Petrolio, Brent resta sopra 110$: sul tavolo resta proposta stop Ue, mercato proiettato a meeting Opec+ di giugno
I prezzi del petrolio restano ben supportati anche oggi in attesa dell’esito delle discussioni dell’Unione europea sulla proposta di embargo al petrolio russo. Prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, il Brent sale dello 0,4% a 111,2 dollari al barile e il Wti avanza dello 0,35% vicino alla soglia dei 109 dollari. “La proposta non è garantita, almeno non nella sua forma attuale, con alcuni membri dell’Ue contro un embargo”, sottolineano da ING.
Intanto ieri ‘Opec+, il cartello allargato dei paesi produttori di petrolio, ha deciso per un altro piccolo aumento della produzione di greggio a partire da giugno. L’alleanza energetica dei partner Opec e non Opec ha deciso di aumentare gli obiettivi di produzione di 432.000 barili al giorno per il mese prossimo, attenendosi alla strategia di allentare solo gradualmente i tagli record dell’offerta. La prossima riunione dell’ Opec + si terrà il 2 giugno. Quello di giugno, sottolineano gli esperti della banca olandese, “sarà potenzialmente un incontro più interessante visto che il gruppo dovrebbe avere i dettagli finali su ciò che l’Ue ha deciso in termini di divieti al petrolio russo e sarà anche in grado di valutare l’impatto sui prezzi venisse attuato lo stop europeo”.