Petrolio: il rally continua, tendenza resta fortemente rialzista (analisti)
Non si arresta la corsa rialzista del petrolio che si è portato sui massimi a novembre 2018. L’intonazione positiva rimane anche stamattina, con le quotazioni del Wti (riferimento Usa) che segnano una crescita dello 0,42% a 64,67 dollari il barile e quelle del Brent (riferimento europeo) che avanza dello 0,17% a 71,22 dollari.
Ma quali sono le ragioni alla base di questo rally? Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, cita una serie di motivi, tra cui la minaccia di un’escalation del conflitto libico e il caos politico in Venezuela. Ma anche le aspettative di tagli alla produzione da parte dell’OPEC+ e la produzione di scisto negli Stati Uniti.
“Tutto questo – sottolinea l’esperto – ha contribuito a cancellare i timori di eccesso di offerta dell’ultimo trimestre del 2018. Da un punto di vista tecnico, la tendenza rimane fortemente rialzista, con gli investitori che scommettono ancora su ulteriori recuperi del barile”.