Petrolio: nelle prossime settimane attesa maggiore pressione per altro accordo con Opec+ (analisti)
Il motivo della caduta in picchiata del Wti (scadenza a maggio) è “probabilmente legato a problemi di stoccaggio, poiché si consuma molto meno carburante in quarantena. In parole povere, gli Stati Uniti hanno esaurito lo spazio di stoccaggio anche se la produzione continua”, segnala Sébastien Galy, senior macro strategist di Nordea AM.
Nelle ultime settimane “i prezzi del petrolio sono stati in generale molto più bassi rispetto al passato e questo si traduce in un trasferimento di ricchezza dalla Russia, Arabia Saudita e loro alleati al resto del mondo. Ci sono vincitori e vinti in questo processo”, afferma l’esperto di Nordea, secondo il quale “nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, vedremo una maggiore pressione per avere un altro accordo con l’Opec+ e per ridurre la produzione globale complessiva, con un potenziale coinvolgimento dell’America in un modo o nell’altro”. Questo, secondo la view di Galy, potrebbe alla fine avere un impatto enorme sui prezzi del petrolio.