Petrolio: quotazioni al rialzo in vista della tempesta Ida nel Golfo del Messico, alcune piattaforme evacuate
Le quotazioni del petrolio salgono, con il Wti e il Brent che questa mattina segnano sui mercati internazionali rialzi superiori all’1,5%. A scaldare gli scambi sono i timori per l’avvicinarsi della tempesta tropicale Ida nel Golfo del Messico. Diverse compagnie petrolifere, da BP a BHP, Chevron, Equinor e Royal Dutch Shell, hanno iniziato a evacuare le piattaforme offshore situate al largo del Golfo, in vista dell’arrivo dell’uragano nel fine settimana. La tempesta tropicale Ida, che ha colpito la costa caraibica, dovrebbe attraversare venerdì la principale regione produttrice di petrolio del Golfo. La Louisiana ha dichiarato lo stato di emergenza e ha invitato i suoi residenti a prepararsi per un grande uragano.
In questo quadro, il Wti segna un +1,8% muovendosi sopra i 68 dollari e consolidando gli acquisti sopra l’area chiave di volumi intorno ai 66 dollari. Secondo Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro, i prossimi target a rialzo sono intorno ad area 70 dollari, dove passa la media mobile a 50 giorni, e successivamente intorno ai 73,5 dollari e 76,5 dollari, massimo da ottobre 2018. L’area tra 61,5 e 66 dollari resta invece il supporto chiave di medio periodo e solo alla rottura della parte bassa di questo range di prezzo si potrebbe assistere a un significativo deterioramento di un quadro tecnico che, ad oggi, apparare molto costruttivo.
I prezzi più alti del petrolio si riflettono sui titoli del comparto oil. A Piazza Affari, in una seduta intonata alla cautela, Tenaris è la migliore azione del paniere principale Ftse Mib con un rialzo di oltre l’1%. Bene anche Saipem, che guadagna lo 0,6% passando di mano sopra i 2 euro, ed Eni, in progresso dello 0,6% a 10,36 euro.