Petrolio: quotazioni giù, a rischio il vertice Opec+ della prossima settimana
Deciso ribasso delle quotazioni del petrolio, con il future sul Brent e sul Wti che segnano rispettivamente un calo dell’1,5 e del 2 per cento. A pesare sulle quotazioni del greggio è il rischio che il vertice Opec+, previsto il 10 giugno, possa saltare e con lui l’estensione dei tagli alla produzione decisi ad aprile. Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, Russia e Arabia sarebbero propensi ad estendere i tagli attuali per un mese, ma ciò non avverrà finché alcuni paesi, soprattutto l’Iraq, non rispetteranno i tagli previsti dall’accordo di aprile. L’Iraq, infatti, a maggio avrebbe prodotto 500.000 barili al giorno in più rispetto al target. In questo quadro, l’offerta di greggio potrebbe aumentare il prossimo mese, impattando sui prezzi.
“Riteniamo che un’eventuale estensione dell’accordo possa supportare i prezzi del greggio nel breve termine e mantenerli in un range di 35-45 dollari al barile nel secondo semestre dell’anno”, affermano gli analisti di Equita. La loro stima di Brent per il 2020 è pari a 40 dollari, mentre nel settore i loro titoli preferiti sono Eni, Galp e Saras.