Petrolio schizza a +28% dopo tweet Trump, verso maxi-taglio output di Russia-Arabia
Impennata vera e propria dei prezzi del petrolio dopo le nuove parole di Donald Trump. Il prezzo del WTI segna +28% circa a 26 dollari al barile, mentre il Brent fa +23% tornando sopra i 30 dollari.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che l’Arabia Saudita e la Russia dovrebbero ridurre la produzione di greggio di circa 10 milioni di barili al giorno nel tentativo di sostenere i prezzi del petrolio. Trump ha twittato che dopo aver parlato con il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman, che ha parlato con il presidente russo Vladimir Putin, i due avrebbero concordato di fermare la guerra dei prezzi e tagliare la produzione. “Mi aspetto e spero che ridurranno di circa 10 milioni di barili, e forse molto di più che, se succede, sarà grande per l’industria petrolifera e del gas”, si legge in un tweet delle 16:32 di Trump.
Il petrolio già prima viaggiava in netto rialzo sempre sull’onda delle attese per gli sviluppi sul fronte tagli produttivi alimentati dalle parole di ieri dello tesso Trump.