Petrolio: Wti sale verso quota 58 dollari al barile
Rialzi per le quotazioni del petrolio. Il Wti (riferimento americano) sale di quasi il 2% a 57,88 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) mostra una crescita di oltre l’1% a 63,23 dollari al barile.
Un catalyst è certamente rappresentato dalla riunione dell’Opec che si terrà a Vienna a fine mese, con il mercato che si attende un’estensione dei tagli oltre il marzo 2018 per almeno sei mesi. In attesa del meeting, gli esperti dell’ufficio studi di Mps Capital Services in uno studio dedicato alle materie prime hanno dichiarato di attendersi che “le quotazioni del Brent possano restare su livelli attuali, con la volatilità che potrebbe aumentare subito dopo l’annuncio. Non si può escludere una fase di ‘sell on news’ il giorno della riunione alla luce dell’elevato livello speculativo”. “Qualora ci fosse un rapido ribasso delle quotazioni – sottolineano gli esperti – la debolezza dei prezzi potrebbe però essere provvisoria, poiché l’interesse dell’Arabia Saudita è quello di mantenere quotazioni elevate nel 2018 in attesa dell’Ipo di Aramco”.