Piazza Affari (+1,3%) la migliore in Europa, vola Stm (+8,2%)
Giornata positiva per le borse europee, in particolare Piazza Affari. In chiusura il Ftse Mib svetta tra i listini continentali con un rialzo dell’1,3% a 26.217 punti, trainata dai finanziari e da Stm (+8,2%).
Il produttore di semiconduttori ha diffuso i risultati del quarto trimestre 2022 e una guidance per il 2023 superiore alle attese degli analisti, stimando ricavi tra 16,8 e 17,8 miliardi di dollari. Acquisti su Unicredit (+2,8%), Finecobank (+2,5%) e Bper (+2,1%), mentre arretrano Campari (-2,8%), Erg (-1,5%) e Italgas (-1,2%).
Vendite diffuse sull’obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund si amplia nuovamente sopra i 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano sopra il 4%. Euro/dollaro in lieve calo a 1,086 mentre torna a salire il petrolio con il Brent a 87,6 dollari al barile.
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, in Italia, la fiducia delle imprese ha registrato a gennaio il terzo miglioramento mensile consecutivo, trainato dai servizi e dall’industria, superando la media del 2022. Il sentiment dei consumatori, invece, è tornato a diminuire dopo due mesi consecutivi di crescita, principalmente a causa di un’evoluzione negativa delle opinioni sulla situazione personale.
Oltreoceano, sono stati diffusi i dati sopra le attese sul Pil statunitense del quarto trimestre, in crescita del 2,9%, malgrado qualche segnale di rallentamento per i consumi. In calo le richieste di sussidi di disoccupazione, a 186.000 unità, a conferma della solidità del mercato del lavoro. Dati importanti per la riunione della prossima settimana della Fed, che dovrebbe rallentare il ritmo delle strette con un rialzo di soli 25 punti base.
Intanto Wall Street viaggia contrastata, con focus anche su dati macro, politica monetaria e trimestrali. Brilla Tesla (+8,6%) dopo i conti e l’annuncio di Musk su un target di produzione di 2 milioni di veicoli nell’anno. Male invece Ibm (-4,5%) dopo i conti che mostrano flussi di cassa inferiori alle attese.