Piazza Affari (+2,5%) maglia rosa in Europa, Tim vola a +8,1%
Finale positivo per Piazza Affari e le altre borse europee, sostenute anche dall’andamento positivo di Wall Street. Il Ftse Mib svetta tra i listini continentali con un rialzo del 2,5% a 27.348 punti, con acquisti su Unicredit (+4,9%), Saipem (+6,1%) in scia al recupero del petrolio e Telecom Italia (+8,1%) dopo i rumors di un’apertura del Mef ad un’eventuale offerta congiunta per la rete da Cdp-Macquarie e KKR. Sotto la parità solo Moncler (-0,2%), nonostante i conti sopra le attese che tuttavia non hanno impressionato gli analisti.
Oltreoceano, progressi intorno all’1,5% per gli indici statunitensi, grazie alla trimestrale positiva di Apple e al recupero delle banche regionali, che allevia le tensioni dei giorni scorsi sul comparto.
In giornata sono stati diffusi i dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce, che mostrano un incremento oltre le stime delle nuove assunzioni (253 mila) e un tasso di disoccupazione inaspettatamente in calo al 3,4%. Segnali di resilienza che rischiano di alimentare le pressioni inflazionistiche sui salari, rafforzando l’idea che la Fed possa mantenere i tassi su livelli restrittivi per parecchio tempo.
Questa settimana, l’istituto ha alzato il costo del denaro di 25 punti base, in quella che secondo gli analisti potrebbe essere l’ultima stretta del ciclo di inasprimento. Anche la Bce ha innalzato i tassi della stessa misura, ma in questo caso è chiaro che ci saranno altri ritocchi prima della pausa.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, soprattutto sulle scadenze più brevi con il biennale statunitense in aumento di quasi 15 bp al 3,93%. Lo spread Btp-Bund rimane in area 190 bp, con il decennale italiano al 4,19%. Sul Forex, euro/dollaro poco mosso a 1,1 mentre il petrolio (Brent) recupera il 3,5% e torna sopra gli 75 dollari al barile, ma resta in calo per la terza settimana consecutiva a causa delle incertezze sulla domanda globale.