Piazza Affari a fari spenti in avvio, ENI e titoli oil al tappeto
Partenza fiacca per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, reduce dal 0,25% della vigilia, segna -0,12% a quota 19.793 punti. All’indomani della Bce, l’attenzione del mercato torna a rivolgersi a Wall Street che ieri ha chiuso male con un nuovo calo dei grandi titoli tecnologici americani e Nasdaq a -2%. “Con la tecnologia che guida i cali a Wall Street, le preoccupazioni per le valutazioni sembrano pesare più delle paure della seconda ondata di Covid che sta crescendo in Europa” In aggiunta il Senato degli Stati Uniti ha rigettato ieri il disegno di legge guidato dai Democratici per fornire $ 300 miliardi di aiuti.
Sul parterre milanese avvio debole per ENI a -0,89%, Tenaris (-1,08%) e Saipem (-0,72%) con le quotazioni del petrolio che continuano la fase ribassista. Tra le banche calo di mezzo punto percentuale di Unicredit, mentre Banco BPM ritraccia a -0,46% dopo il balzo di oltre +7% della vigilia.
L’ultima seduta della settimana vede in Italia i dati sulla disoccupazione e oltreoceano l’inflazione negli Stati Uniti. Si segnala tra gli appuntamenti, la riunione dell’Eurogruppo a Berlino.