Piazza Affari ancora incerta: Moncler in vetta con effetto Kering, Tenaris giù con calo petrolio
Prosegue all’insegna dell’incertezza la seduta a Piazza Affari. In attesa dell’avvio di Wall Street, a metà seduta l’indice Ftse Mib cede lo 0,25% a 26.927,40 punti, in una giornata in cui si seguono da vicino gli sviluppi sul fronte crisi Russia-Ucraina.
Seduta a due velocità per Tenaris a Piazza Affari. Dopo una partenza sprint, con il titolo che nelle primissime battute a +2% (massimo di seduta toccato a quota 12,22 euro, livelli che non vedeva dal luglio 2019), adesso hanno la meglio le vendite (tra i peggiori del listino con un calo del 2%) complice la debole performance del petrolio (Wti e Brent indietreggiano di oltre 1%). In avvio di contrattazioni, il mercato ha mostrato apprezzamento per la trimestrale e per le prospettive per il 2022 giudicati dagli analisti di Equita “molto forti e superiori alle attese”. Nelle retrovie del Ftse Mib anche Iveco con un calo di oltre il 2,3%.
In vetta al listino Moncler (+2,54%) trainata dall’effetto Kering (il titolo del big francese della moda è in rally sulla Borsa di Parigi). Il colosso transalpino del lusso ha riportato nel quarto trimestre ricavi in rialzo del 32% su base comparabile a 5,41 miliardi di euro sotto la spinta della crescita di pari entità del marchio Gucci che rappresenta più della metà dei ricavi di Kering e quasi i tre quarti degli utili. La crescita dei ricavi di Gucci va a interrompere alcuni trimestri di performance poco brillanti rispetto ai competitor. Il reddito operativo ricorrente di Kering ne 2021 è aumentato del 60% a 5,02 miliardi di euro, superando le stime di consensus ferme a 4,77 miliardi di euro.