Piazza Affari apre debole dopo Fed, banche ancora in rosso
Primi scorci di seduta in moderato calo per Piazza Affari dopo il tonfo di quasi l’1,5% della vigilia. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,20% a quota 22.356 punti. Ieri ad azzoppare Piazza Affari è stato l’emergere del rischio politico con il concretizzarsi della possibilità di elezioni già il prossimo 4 marzo con sciglimento delle Camere entro fine anno dopo l’approvazione della legge di bilancio.
Le banche che ieri hanno segnato cali molto pensanti anche in scia all’allargamento dello spread Btp/Bund, si muovono ancora in ribasso: UBI Banca cede l’1,66%, -0,99% per Banco Bpm e -0,49% per Intesa Sanpaolo.
Dopo la mossa della Fed, che ieri ha alzato il costo del denaro di 25 punti base confermando la previsione di tre ulteriori rialzi nel 2018, oggi è un’altra giornata ricca di appuntamenti economici con in primo piano gli annunci di politica monetaria di Bce e Bank of England. Entrambe dovrebbe lasciare i tassi invariati. In mattinata focus sui dati preliminari del Pmi manifatturiero di dicembre che per l’area euro è atteso in lieve calo a 59,8 dai 60,1 punti precedenti.