Piazza Affari apre debole, UniCredit resta sorvegliata speciale
Debolezza a Piazza Affari dopo i rialzi della vigilia. Nei primi istanti di contrattazioni l’indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 21.855 punti. Ieri i listini globali si sono messi ancora una volta in evidenza: a Wall Street l’indice S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso su nuovi massimi storici. Oltre all’arrivo del vaccino contro il coronavirus, gli investitori scommettono su un sostegno monetario e fiscale per l’economia, soprattutto negli Stati Uniti. Ieri un gruppo di parlamentari repubblicani e democratici di entrambe le Camere del Congresso hanno presentato un piano di sostegno da 908 miliardi di dollari (754 miliardi di euro) di fronte alla crisi del coronavirus. Intanto però la pandemia continua a diffondersi e si teme che in seguito alle festività del Thanksgiving l’aumento dei casi possa accelerare nelle prossime settimane.
Tornando a Piazza Affari, tra le sorvegliate speciali del listino milanese c’è UniCredit. Dopo i recenti crolli in Borsa, questa mattina l’azione del gruppo di piazza Gae Aulenti si muove ancora sotto la soglia degli 8 euro, mostrando un lieve ribasso dello 0,14 per cento. L’ufficialità dell’addio dell’amministratore delegato Jean-Pierre Mustier a fine mandato, nell’aprile del 2021, ha alimentato i timori tra gli investitori che temono una fusione a condizioni svantaggiose con Mps. Debolezza anche per Fiat Chrysler Automobiles (-0,7%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Italia diffusi ieri a mercato chiuso. A novembre è proseguito il calo delle immatricolazioni, ma i marchi Fca hanno segnato nel complesso 34.746 immatricolazioni nel mese (+1,6%), con una quota di mercato del 25,1% (22,7% a novembre 2019). Tra i migliori del Ftse Mib c’è in questo momento c’è il duo formato da Inwit e Amplifon, con rialzi moderati.