Piazza Affari apre il 2020 con il botto: STM ai massimi a 16 anni, deraglia Atlantia
Convinto segno più per Piazza Affari nella prima seduta del 2020. Il Ftse Mib, reduce dall’oltre +28% del 2019 (miglior performance degli ultimi 21 anni), è balzato oggi dell’1,40% a 23.836 punti. A dare fiato al rally dei mercati è ancora una volta la questione dazi con il tweet di fine 2019 del presidente americano Donald Trump che ha annunciato che apporrà la firma all’intesa commerciale con la Cina “Fase 1” il prossimo 15 gennaio, presso la Casa Bianca. In quell’occasione, aggiunge Trump, saranno presenti rappresentanti di alto livello della Cina e successivamente il presidente Usa andrà a Pechino per iniziare i colloqui sulla fase 2. Sponda ai mercati anche dall’azione della People’s Bank of China. La banca centrale cinese ha annunciato ieri il taglio di 50 punti dei coefficienti di riserva delle banche, con efficacia a partire dal prossimo 6 gennaio.
L’ottimismo sul fronte commerciale ha spinto Wall Street ai nuovi massimi storici con l’indice S&P 500 arrivato fino a 3.250,04. IN corsa a Piazza Affari i titoli maggiormente sensibili al fattore dazi con CNH (+1,73%) e STM (+3,29% a 24,76 euro) che tocca i nuovi massimi dal 2002. La migliore è stato però Pirelli (+4%), reduce da un 2019 decisamente incolore in cui era risultato il peggior titolo di tutto il Fte Mib.
Tra le utility si segnala Italgas (+2,28%) che si è aggiudica la gestione del servizio gas nell’Ambito territoriale “Valle D’Aosta”. L’ambito si compone di 74 Comuni, di cui 24 attualmente metanizzati, per un totale di circa 20 mila utenze. Previsti investimenti per circa 100 milioni di euro che consentiranno di estendere il servizio a 17 nuovi Comuni raddoppiando i pdr in esercizio.
Maglia nera di giornata invece ad Atlantia (-3,03% a 20,16 euro) in attesa di sviluppi sulla revoca delle concessioni ad Autostrade. Il ministro degli Esteri e leader del M5S, Luigi Di Maio, ha spiegato che nel milleproproghe è stata inserita la norma sulle concessioni autostradali e “questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton”.