Piazza Affari apre in calo, salita spread frena le banche
Primi scorci dell’ultima seduta della settimana con segno meno per Piazza Affari che accoglie con freddezza l’arrivo del testo della nota di aggiornamento al DEF. L’indice Ftse Mib cede lo 0,33% a quota 20.547 punti. Segno meno per le banche (-0,99% Intesa Sanpaolo e -0,8% Mediobanca) con lo spread in risalita sopra 280 pb e il rendimento in ascesa soprattutto nella parte corta della curva (1,25% il biennale).
Tra gli altri titoli tenta il recupero Moncler (+2,2%), mentre tra gli oil segni contrapposti per Eni (+0,67%) e Saipem (-1,43%).
La versione del DEF inviata a Bruxelles e alle Camere conferma gli obiettivi di deficit (2,4% nel 2019, 2,1 nel 2020 e 1,8% nel 2021) con PIl visto a +1,5% nel 2019 e +1,6% nel 2020.
Fari puntati oggi sull’employment report statunitense, che anche a settembre dovrebbe confermare il forte trend di creazione di posti di lavoro. Le stime di consensus vedono a settembre un saldo di +185 mila per le non farm payrolls dalle +201mila del mese precedente. Il tasso di disoccupazione è atteso scendere dal 3,9 al 3,8%.