Piazza Affari apre in rialzo con l’Europa prima dei Pmi
Partenza tonica per le borse europee, in attesa dei dati di novembre sul manifatturiero e sui servizi. A Piazza Affari, il Ftse Mib scambia in progresso dello 0,6% a 33.500 punti con Stm (+1,7%), Unipol (+1,6%) e Prysmian (+1,2%) in vetta mentre Leonardo cede lo 0,6%.
In mattinata, riflettori puntati sugli indici Pmi europei, che forniranno alla Bce indicazioni utili per valutare la traiettoria di crescita della regione e valutare il ritmo con cui tagliare i tassi di interesse nelle prossime riunioni. In programma nel corso della giornata anche gli interventi di diversi esponenti della banca centrale: Lagarde, Centeno, Nagel, Villeroy e Schnabel.
Intanto, le vendite al dettaglio del Regno Unito sono diminuite oltre le attese a ottobre (-0,7% m/m) mentre il Pil finale del terzo trimestre in Germania è stato rivisto al ribasso a +0,1% (dal precedente +0,2%). Negli Usa, focus sui Pmi e sull’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
La trimestrale di Nvidia è stata accolta in maniera ambigua dai mercati, nonostante risultati e previsioni superiori alle stime, ma gli utili del colosso statunitense hanno contribuito a sostenere le azioni dei produttori di chip in Asia.
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund staziona a 124 punti base, con il decennale italiano intorno al 3,57% e il benchmark tedesco al 2,33%.
Fra le materie prime il petrolio Brent tocca i 74,7 dollari al barile mentre l’oro si riporta a ridosso dei 2.700 dollari l’oncia, in scia alle tensioni geopolitiche in Ucraina.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta poco sotto quota 1,05 mentre il dollaro/yen si attesta a 154,7 con lo yen sostenuto dai dati sull’inflazione, oltre il 2%, che fanno presagire aumenti dei tassi in vista. Fra le criptovalute il Bitcoin scambia oltre i 99.000 dollari.