Piazza Affari apre maggio in affanno, ko Saipem e Ferragamo
Incipit di maggio in retromarcia per Piazza Affari. In attesa dell’ingresso nel vivo della stagione delle trimestrali italiane, il Ftse Mib ha ceduto oggi lo 0,78% a quota 21.710 punti. Ieri la Federal Reserve ha confermato il livello dei tassi di interesse nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%. Jerome Powell, a dispetto del recente rallentamento dell’inflazione, ha affermato che le pressioni inflazionistiche scontano “fattori transitori” mostrandosi più falco delle attese.
Maglia nera del Ftse Mib per Saipem che ha ceduto oltre il 4% complice anche il ritracciamento del petrolio. Male anche Tenaris (-2,87%) che paga l’acuirsi delle tensioni in Venezuela. Intanto stasera dopo la chiusura dei mercati sono attesi i conti del primo trimestre 2019.
Ferragamo è arretrata del 2,6% dopo il rally dell’ultima seduta di aprile favorito da un giudizio d’acquisto degli analisti, il primo da più di un anno.
Giornata movimentata per Fiat Chrysler (-1,34%) che era arrivata a toccare un minimo a 13,05 euro complici i deboli dati di vendite negli Usa. Il gruppo guidato da Mike Manley ha riportato un calo delle vendite del 6% negli Stati Uniti ad aprile. Il marchio di camion Ram è stato l’unico dei sei marchi del gruppo a registrare un aumento delle vendite lo scorso mese, in crescita del 25% rispetto allo stesso mese del 2018. Oggi alle 18:00 verranno pubblicati i dati sulle immatricolazioni auto in Italia nello scorso mese. Domani invece saranno diffusi i numeri di FCA relativi al primo trimestre 2019. Il mercato si attende ricavi a 25,67 miliardi (-5% a/a). L’Ebit adjusted dovrebbe raggiungere 1,37 miliardi, in calo di oltre il 14% a/a, portando la redditività al 5,3% (vs 5,9% del primo quarter dello scorso anno). L’utile netto adjusted dovrebbe attestarsi a 868,5 milioni, in calo di oltre il 16% a/a.