Piazza Affari apre sotto la parità, acquisti sui petroliferi
Borse europee poco mosse in avvio, in un clima improntato alla cautela. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,2% a 33.700 punti, con Pirelli (-3,7%) in coda dopo l’uscita di Brembo dal capitale attraverso un’operazione di accelerated bookbuilding. Deboli anche Unicredit (-0,7%) e Azimut (-0,6%), ancora in rialzo i petroliferi Eni (+1%), Tenaris (+0,8%) e Saipem (+0,6%) in scia al greggio.
L’escalation di tensioni in Medio Oriente ha spinto gli acquisti sui beni rifugio e sul petrolio, frenando i mercati asiatici ad eccezione di Hong Kong, sostenuta dagli stimoli in Cina. Al momento l’attacco dell’Iran è terminato, ma Israele e gli Stati Uniti promettono rappresaglie.
Nel frattempo, gli investitori continuano a monitorare le dichiarazioni dei funzionari di politica monetaria per eventuali spunti sulle tempistiche dei tagli dei tassi. Focus anche sul report Adp sull’occupazione nel settore privato statunitense, in attesa dei dati di venerdì sul mercato del lavoro. Per quanto riguarda l’eurozona, in uscita oggi il tasso di disoccupazione.
In lieve rialzo i rendimenti delle obbligazioni governative dopo la discesa di ieri. Lo spread Btp-Bund staziona a 133 punti base, con il decennale italiano al 3,38% e il benchmark tedesco al 2,06%.
I timori per le forniture in Medio Oriente continuano a sostenere il petrolio, con il Brent in rialzo a 74,7 dollari al barile, mentre l’oro oscilla intorno ai 2.650 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,06 e dollaro/yen in risalita a 143,4 con il rafforzamento del biglietto verde.