Piazza Affari apre sotto la parità, Ftse Mib a -0,4%
Avvio in lieve calo per le borse europee e per Piazza Affari, dopo la chiusura contrastata di Wall Street e la mattinata in ordine sparso dei listini asiatici.
Il Ftse Mib cede lo 0,4% a 25.280 punti, con il rimbalzo di Erg (+1,5%) e acquisti su Inwit (+1,0%) e Leonardo (+0,5%) mentre arretrano soprattutto Nexi (-1,7%) e Buzzi Unicem (-1,4%). Realizzi su Saipem (-1,2%) e Stm (-1,2%) dopo l’exploit della seduta precedente.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 195 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%. Tra le valute, cambio euro/dollaro in risalita a 1,074. Fra le materie prime arretra il petrolio con il Brent a 79 dollari mentre il gas naturale in Europa risale a 75,2 euro/MWh.
Prevale la cautela in attesa del discorso di Jerome Powell, presidente della Fed, in programma questo pomeriggio. In mattinata interverranno anche Andrew Bailey, governatore della Bank of England, e Isabel Schnabel, membro della Bce.
Ieri Mary Daly, della Fed di San Francisco, ha dichiarato di aspettarsi che la banca centrale alzi i tassi sopra il 5%, mentre la sua controparte di Atlanta Raphael Bostic ha affermato che il costo del denaro dovrebbe superare tale soglia all’inizio del secondo trimestre per poi rimanere su livelli restrittivi per “molto tempo”. Decisivi saranno i dati di giovedì sull’inflazione statunitense, uno degli ultimi appuntamenti macro chiave prima della riunione della Fed in programma il 31 gennaio e il 1° febbraio.
Le preoccupazioni per l’economia degli Stati Uniti e dell’Europa sono in parte controbilanciate da un rinnovato ottimismo sulla Cina, dopo la rimozione delle restrizioni dettate dalla politica zero covid. Secondo Bloomberg, la crescita cinese per quest’anno dovrebbe attestarsi al 4,8%.