Piazza Affari arranca ancora, male Tenaris e Fca
Ancora vendite sui mercati, condizionati dalla nuova escalation della guerra commerciale tra Cina e Usa. L’indice Ftse Mib, reduce dal calo di quasi il 2% della vigilia, oggi segna un ulteriore calo dello 0,74% a quota 21.630 punti.
L’amministrazione americana starebbe valutando di alzare al 25% le tariffe su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, che rappresentano circa il 40% dell’export del paese asiatico verso gli Usa. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal non ci sono evidenti progressi nei negoziati tra Washington e Pechino.
Nessuna novità sul fronte Federal Reserve che ieri ha confermato i tassi nel range tra l’1,75% e il 2% e ha ribadito la sua intenzione di andare avanti nel suo percorso di strette monetarie
Tenaris paga dazio in avvio (-4,92%) con il mercato che storce naso dopo numeri trimestrali diffusi nella notte. Male Fca (-1,6%) che torna sotto la soglia dei 14 euro dopo i dati sulle immatricolazioni in Italia. In luglio Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato 42.100 vetture, il 3,4 per cento in più rispetto a un anno fa, facendo leggermente peggiori rispetto al mercato (+4,42%). Nel progressivo annuo FCA registra 345 mila auto per una quota del 27,1 per cento.