Piazza Affari arranca, Prysmian e Stm sotto fuoco delle vendite
Piazza Affari si uniforma al cattivo umore dei listini global sul nuovo montare di tensioni sul fronte guerra commerciale. L’indice Ftse Mib cede l’1,29% a quota 21.609 punti. L’indice guida di Piazza Affari è reduce dalla sesta settimana negativa (-1,36%) nelle ultime sette.
Venerdì Donald Trump ha minacciato l’applicazione di dazi al 20% sul settore auto europeo se l’UE non rimuoverà le tariffe su prodotti Usa per 2,8 mld in vigore da venerdì scorso. Trump, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, starebbe pianificando nuove restrizioni agli investimenti cinesi e alle esportazioni di tecnologia in Cina.
Sul parterre milanese spicca il forte calo di Prysmian (-4,8% a 22,05 euro) dopo l’annuncio della revisione al ribasso della stima per l’Ebitda 2018 a causa di maggiori costi in relazione ad alcune problematiche di funzionalità di un cavo di collegamento sottomarino tra Scozia e Galles nel contratto Westernlink.
Prosegue il momento negativo di STM (-2,67%) che viene già da un tonfo nell’ordine del 10 per cento nell’ultima settimana.