Piazza Affari cauta, Bper in evidenza dopo i conti
Avvio poco sopra la parità per le borse europee, dopo la chiusura debole di Wall Street e la mattinata sottotono dei listini asiatici.
A Piazza Affari, il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 27.400 punti, con acquisti in particolare su Bper (+2,4%), che ha terminato il primo trimestre del 2023 con un utile netto consolidato di periodo pari a 290,7 milioni di euro. Bene anche Pirelli (+1,2%), Telecom Italia (+1,1%) e Stellantis (+1%). In calo invece Inwit (-2,6%), all’indomani dei conti che evidenziano ricavi in linea con le stime, Banco Bpm (-1%) e Amplifon (-1%).
Leonardo (flat) ha nominato Roberto Cingolani nuovo ceo del gruppo, mentre Poste Italiane (+0,2%) avvia oggi il piano di buyback.
Dall’agenda macro in mattinata è giunto il dato finale di aprile sull’inflazione tedesca, in rallentamento al 7,2% dal 7,4% di marzo. Il focus è già proiettato verso il report statunitense sui prezzi al consumo, in uscita oggi pomeriggio, da cui si attende una crescita tendenziale stabile al 5%, con un dato core in lieve rallentamento dal 5,6% al 5,5%.
Nel frattempo, resta vigile l’attenzione sul tetto del debito negli Usa. I colloqui restano in stallo, in attesa dei nuovi negoziati tra Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy in calendario venerdì.
Movimenti contenuti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso a 191 bp e il decennale italiano al 4,24%. Ieri il Mef ha annunciato il lancio dei Btp Valore, il nuovo titolo di Stato dedicato esclusivamente al mercato retail. La prima emissione avrà luogo da lunedì 5 a venerdì 9 giugno, avrà durata quattro anni, un premio fedeltà e cedole periodiche a tassi prefissati crescenti.
Sul Forex, euro/dollaro scivola poco sotto quota 1,1 mentre il petrolio (Brent) si prende una pausa dopo il recente recupero che lo ha riavvicinato a 77 dollari al barile.
Rendimenti in lieve rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso a 191 bp e il decennale italiano al 4,28%. Sul Forex, euro/dollaro rimane in area 1,098 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) tiene poco sopra i 77 dollari al barile.