Piazza Affari cauta in avvio, Ftse Mib poco sotto la parità
Apertura prudente per le borse europee, dopo due sedute di guadagni. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,4% a 26.441 punti, con Mps (-1,9%), Azimut (-1,5%) e Terna (-1,3%) in coda mentre viaggia in controtendenza Hera (+) all’indomani dei conti, seguita da Finecobank (+0,4%) e Nexi (+0,4%).
Le misure delle autorità per limitare il contagio nel settore bancario, dopo i fallimenti di Svb e Signature e il salvataggio di Credit Suisse, hanno rassicurato i mercati che ora attendono l’evento clou della settimana, la decisione della Fed sui tassi.
Questa sera la banca centrale americana dovrebbe alzare il costo del denaro di 25 punti base, mentre Powell tenterà di ripristinare la fiducia degli investitori. Da seguire con attenzione anche la revisione dei dot plot, ovvero le aspettative dei funzionari sui tassi futuri.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si stabilizza a 181 punti base, con il decennale italiano al 4,13%. Negli Usa il biennale staziona al 4,15% e il decennale si attesta al 3,58%.
Sul Forex si apprezza la sterlina a 1,227 dollari, dopo i dati sull’inflazione del Regno Unito, tornata a salire a marzo al 10,4% (questa settimana si riunisce la BoE), mentre l’euro/dollaro è stabile a 1,077. Tra le materie prime il petrolio (Brent) viaggia poco sotto i 75 dollari mentre l’oro si è ridimensionato a 1.945 dollari l’oncia.