News Finanza Notizie Italia Piazza Affari cauta, oggi in agenda asta Bot. Bene i bancari e Saipem

Piazza Affari cauta, oggi in agenda asta Bot. Bene i bancari e Saipem

10 Luglio 2019 09:19

Partenza all’insegna della cautela per Piazza Affari. A Milano, l’indice Ftse Mib si muove in leggero rialzo dello 0,21% a 21.931 punti, dopo la chiusura in calo della viglia a quota 21.886 punti. Sui mercati resta alta l’attesa per le prossime mosse della Fed: oggi è prevista l’audizione di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, al Congresso Usa. Un passaggio importante per intercettare le mosse future della banca centrale americana, per capire in particolare se taglierà i tassi di interesse nella riunione di fine mese, come si aspetta il mercato.

Tra gli appuntamenti in agenda per l’Italia da monitorare in giornata l’aggiornamento dall’industria, con i dati relativi alla produzione per il mese di maggio, ma anche l’asta del Tesoro con Bot annuali per 6,5 miliardi. Il tutto mentre riaffiorano alcuni timori sul fronte europeo dopo che Fitch ha avvertito che, nonostante la mancata apertura di una procedura di infrazione, le tensioni tra Roma e Bruxelles sono destinate a riemergere a causa delle incertezze sulle politiche di bilancio per il 2020.

Sul fronte societario da monitorare, Saipem che in questo momento è uno dei migliori titoli del Ftse Mib (con rialzo di circa l’1,67% a 4,395 euro) all’indomani dei due nuovi contratti che si è aggiudicata in Arabia Saudita, per un valore complessivo di oltre 3,5 miliardi di dollari. Nel dettaglio, si tratta di due progetti di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione, assegnati da Saudi Arabian Oil Company (Saudi Aramco) alla divisione E&C Onshore, che riguardano lo sviluppo di alcune strutture a terra funzionali ai giacimenti di gas Berri e Marjan, entrambi situati nel Golfo Arabico.

Intonazione positiva per i bancari, con Ubi, Banco Bpm e Unicredit che stanno accelerando al rialzo e si posizionano tra i migliori titoli del listino milanese. Sul fondo Terna ed Hera con ribassi di circa l’1 per cento.