Piazza Affari chiude a +0,75%, Unicredit guida rally banche. Bene anche titoli oil
Avvio d’ottava sprint per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, reduce dai cali di giovedì e venerdì scorso, ha chiuso con un progresso dello 0,75% a quota 20.638 punti. In una seduta priva di importanti spunti economici, con il solo dato sulle vendite al dettaglio Usa (salite a sorpresa dello 0,2% a gennaio), il mercato si è concentrato sui prossimi avvenimenti, a partire dai voti sulla Brexit in programma nei prossimi giorni. Per l’Italia domani ci sarà la prima asta di marzo con 6,5 mld di Bot a 12 mesi, seguita il giorno successivo dall’asta di Btp a media e lunga scadenza per massimi
I primi fila i titoli bancari con +2,55% per Unicredit sotto la spinta del rally del settore bancario in tutta Europa a seguito dei nuovi rumor circa la possibile fusione Deutsche Bank-Commerzbank che porterebbe a forti risparmi sul fronte costi.
Molto bene anche i titoli oil con +3,38% Tenaris e +2,25% Saipem sotto la spinta del rialzo dei prezzi del petrolio. L’Arabia Saudita, stando alle ultime indiscrezioni, prevede di produrre ben meno di 10 milioni di barili al giorno ad aprile, un ritmo simile a quello di marzo, quando i tagli riguarderanno 500 mila barili al giorno rispetto a quelli prodotti a febbraio.
Fuori dal Ftse Mib si segnala il crollo dell’11,65% per Banca Ifis dopo l’annuncio a sorpresa dell’uscita di scena dello storico ad Giovanni Bossi, da quasi 25 anni alla guida della banca. Molto male anche Cerved (-12,19%) dopo che Advent ha fatto marcia indietro sul lancio dell’Opa sulla società.