Piazza Affari chiude a +1%, male anche oggi i titoli oil
Convinta risalita per Piazza Affari che si risolleva dai minimi a 17 mesi a cui era crollata ieri. Il Ftse Mib, reduce dal quasi -3% della vigilia, segna in chiusura +1,04% a 20.920 punti. Gli investitori continuano a guardare al crescente rischio di una recessione globale (curva Treasury 2-10Y ieri si è nuovamente invertita) e le banche centrali sono chiamate al difficile compito di trovare un compromesso tra lotta all’inflazione ed evitare che un aumento eccessivo dei tassi di interesse comprometta la crescita economica.
Oggi a Piazza Affari rally per STM che sale del 4,57% circa a 29,29 euro. Molto bene anche Nexi (+4,47%) e Moncler (+4,06%).
Giù anche oggi Tenaris (-3%) ed ENI (-0,7%) con il nuovo calo del prezzo del petrolio.
Sotto i riflettori oggi TIM (+0,6% a 0,254 euro) in attesa del Capital Market Day di domani che vedrà Labriola presentare al mercato il nuovo business plan. Intanto le ultime indiscrezioni vedono Telecom Italia puntare a una valutazione di almeno 25 miliardi di euro, debito compreso, dal progetto di separazione degli asset di rete fissa e di Sparkle dal resto del gruppo. Valutazione che si pone circa a metà tra i 31 miliardi della rete TIM data dal principale azionista Vivendi e i 17-21 mld indicati dal mercato. Gli analisti si attendo che domani arrivi un chiarimento definitivo sul perimetro di Netco e ServCo, sui trend operativi dei due asset (a marzo furono dati solo sales, EBITDA e CAPEX 2021), incluse indicazioni su debito, CAPEX e FCF di entrambi gli asset. Atteso anche un aggiornamento sulla negoziazione con DaZN per rivedere i minimi garantiti del contratto per il calcio.
Vendite infine su Saipem (+7,91% a 2,7 euro) che da oggi vede scambiare solo le azioni e non più i diritti legati all’aumento di capitale.