Piazza Affari chiude ai nuovi massimi, bene Telecom e Terna
Piazza Affari bagna la nuova settimana di negoziazioni con moderata prevalenza degli acquisti. Dopo un avvio in lieve calo, l’indice Ftse Mib ha imboccato la via dei rialzi ed è andato a chiudere in rialzo dello 0,49% a 27.868 punti, sui nuovi massimi dal 2008. In settimana, da monitorare le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, in uscita domani, che potrebbero dare indicazioni sul possibile impatto del calo della fiducia dei consumatori, scesa ai minimi da dieci anni complici le crescenti preoccupazioni sui prezzi. Da monitorare anche i numerosi interventi da parte di esponenti della Federal Reserve con gli investitori alla finestra per possibili indicazioni sul timing dei primi rialzi dei tassi.
Intanto oggi la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito che ad oggi ‘è molto improbabile’ che vengano centrate nel 2022 le condizioni per procedere a un rialzo dei tassi.
Tra le singole storie di Piazza Affari, si segnala Saipem (-0,07%% a 1,963 euro) che si è aggiudicata due nuovi contratti offshore per attività di trasporto e installazione (T&I) per un totale complessivo di oltre 600 milioni di dollari. Il contratto vale il 7% della raccolta ordini E&C 2021 attesa e il 14% della raccolta offshore E&C. “Con questo contratto, stimiamo che la raccolta ordini E&C annunciata nel 2021 sia pari a circa 5 mld, di cui 3,1 mld nell’offshore e 1,8 mld nell’onshore (rispetto ad una nostra stima FY21 di 7,15 mld, di cui 3,8 mld offshore e 3,35 mld onshore)”, argomentano gli esperti di Equita SIM che mantengono raccomandazione hold sul titolo con target price a 1,75 euro.
In buon rialzo Azimut (+1,32% a 26,84 euro) che aggiorna ancora i massimi a sei anni. Acquisti convinti anche su Atlantia (+0,95%) dopo che l’Antitrust della Commissione Europea ha autorizzato l’operazione di cessione dell’intera partecipazione detenuta da Atlantia in ASPI.
La migliore di oggi è stata però Telecom Italia con +3,06% a 0,3337 euro dopo la debolezza di venerdì scorso a seguito del nulla di fatto del cda dell’11 novembre su riassetto e rete unica.
Tra le utility spunto vincente oggi di Terna (+1,83%), mentre Snam ha segnato +0,04% dopo essere stata declassata da neutral a sell da parte di Citigroup, con prezzo obiettivo a 4,50 euro.