Piazza Affari chiude ancora in rosso, tra i bancari brillano Bper e Banco BPM
Chiusura debole per Milano con l’indice Ftse Mib in flessione dello o,36% a quota 22.120 punti. In Italia è atteso in serata il via libera del presidente Sergio Mattarella al decreto di scioglimento delle Camere, primo passo per poi arrivare alla scelta del giorno delle elezioni da parte del governo, con ogni probabilità il 4 marzo prossimo.
I bancari hanno sfruttato le buone indicazioni sulla congiuntura da parte della Bce che ha alzato le stime di crescita. Primeggia Bper con un +2,75%. Ha corso ancora Banco BPM (+2,07% a 2,662 euro) dopo che ieri sera l’istituto ha annunciato di aver superato “ampiamente” i requisiti patrimoniali Bce evidenziando al 30 settembre 2017 un Common Equity Tier 1 ratio pari all’11,01% e un Total Capital ratio pari al 13,86%. Inoltre per il 2018 l’Eurotower ha determinato un requisito prudenziale pari a 8,875% per il Common Equity Tier 1 ratio e a 12,375% per il Total Capital ratio. Ieri Banco Bpm aveva trovato sponda nelle parole del ceo Castagna che ha anticipato un target più ambizioso di cessioni Npl (11 mld rispetto agli 8 mld indicati precedentemente). Gli analisti di Equita Sim hanno deciso di alzare a buy la raccomandazione sul Banco BPM con prezzo obiettivo a 3,4 euro. Secondo la sim milanese il titolo, dopo la sottoperformance degli ultimi mesi, tratta a sconto del 25% rispetto ai competitor.
Tra le blue chip milanesi piatta A2A con le ultime indiscrezioni che vedono il Comune di Milano in fase di valutazione di un’eventuale cessione di una quota della multiutility per chiudere il bilancio triennale al 2020.
Male Fiat Chrysler (-1,68%) con le notizie dalla Cina e il richiamo di oltre 19mila vetture per un difetto all’airbag. Intanto c’è attesa per i dati sulle immatricolazioni di dicembre negli Stati Uniti in arrivo nei prossimi giorni e che, secondo gli analisti di settore, potrebbero segnare un arretramento rispetto al dicembre dello scorso anno. Lmc Automotive e J.D.Power si aspettano una frenata delle vendite di auto negli Usa del 5,6% anno su anno nel mese di dicembre.