Piazza Affari chiude il 2018 con il sorriso, spread ai minimi da settembre
Ultima seduta dell’anno in convinto recupero per Piazza Affari sotto la spinta dell’intonazione positiva delle altre Borse europee e anche grazie ai positivi riscontri dell’asta Btp. L’indice Ftse Mib ha chiuso a +1,44% a quota 18.324 punti dopo che ieri aveva aggiornato i minimi a due anni.
Nel complesso va in archivio un 2018 difficile per Piazza Affari con quotazioni in calo a doppia cifra. Dalla Review dei mercati 2018 diffusa da Borsa Italiana emerge che, al 21 dicembre, l’indice FTSE MIB registra un calo del -15,8% (massimo annuale 24.544 il 7 maggio 2018; minimo 18.397 il 21 dicembre 2018
Sull’obbligazionario lo spread si è spinto nel corso della giornata sotto i 250 pb con rendimento del Btp decennale in area 2,7%, livello più basso dallo scorso luglio. Rendimento in linea con quello dell’asta Btp odierna che sia per il Btp a 5 anni che per quello decennale ha visto il tasso medio di assegnazione scendere ai livelli più bassi da aprile.
In recupero il settore oil (+4,28% Saipem e +1,69% Eni) in scia al tentativo di risalita dei prezzi del petrolio, tra le asset class più penalizzate in questa seconda metà d’anno.
Tra le banche balzo del 4,19% per Banco BPM, oltre +3% per UBI. Fuori dal Ftse Mib balzo del 15% per Carige con le ultime indicazioni che vedono la Bce in pressing per trovare una soluzione sull’aumento di capitale e quindi la possibilità di una nuova assemblea per approvare la ricapitalizzazione.
Tra le migliori storie di giornata anche Intesa Sanpaolo (+1,6%) che è stata l’azione più scambiata per controvalore nel corso del 2018, con un totale di 71 miliardi di Euro, e anche la più scambiata in termini di contratti con più di 4 milioni di contratti.
In generale gli scambi di azioni su Borsa Italiana nel 2018 risultano sostanzialmente stabili con una media giornaliera di 2,5 miliardi di Euro con 282.761 contratti (+2,3% rispetto al 2017). Complessivamente sono stati scambiati oltre 70 milioni di contratti e un controvalore di oltre 622 miliardi di Euro. Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 29 maggio 2018 con 642.457 contratti scambiati (secondo record da sempre) e per controvalore il 31 maggio 2018 con 5,9 miliardi.