Piazza Affari chiude in rialzo: Ftse Mib a +1,21%, in vetta Banco Bpm
Il settore bancario oggi traina Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib chiude a +1,21% a quota 19.586 punti. Le principali banche hanno reso noto i requisiti patrimoniali indicati dalla Bce per il 2019 al termine dello SREP (Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale – Supervisory Review and Evaluation Process) e in tutti i casi gli istituti a fine 2018 presentano CET1 ampiamente sopra i requisiti indicati.
In testa al Ftse Mib Banco Bpm (+ 7,03%). Bene anche Bper (+4,15%) e Ubi (+2,96%). Intesa Sanpaolo ha annunciato che la Bce ha fissato all’8,96% il requisito minimo di CET1 per il 2019 e chiude la giornata a +1,23%. Bene anche l’altro big bancario Unicredit (+1,88%).
Sul listino si segnala anche Azimut (+3,98%) con il ceo Giuliani tornato a parlare di gruppo nel mirino di altri player delle gestioni patrimoniali. Recordati che ha diffuso i conti 2018 realizzando un utile di 312,4 e ricavi pari a € 1.352,2 milioni, +5,0% rispetto all’anno precedente, chiude la giornata a Piazza Affari (+0,34%). In gran rialzo anche la Juve (+3,07%) . Il titolo, che nelle ultime settimane si è sgonfiato dopo il prepotente rally di inizio anno, beneficia dei riscontri sul rettangolo di gioco con la compagine bianconera che si è imposta per 3-0 in trasferta contro il Sassuolo e ha allungato a +11 in classifica rispetto al Napoli (0-0 contro la Fiorentina). Il listino milanese è trainato oltre che dai bancari anche dallo spread tra BTp e Bund tedeschi che. dopo aver segnato i massimi degli ultimi due mesi la settimana scorsa, torna sotto la soglia dei 280 punti base, chiudendo a 277 pb. In calo anche il rendimento del BTp decennale che scende al 2,89% dal 2,98% di venerdì. Unico negativa di giornata oggi Fca che chiude in calo dello 0,38%.