Piazza Affari chiude in rosso, debacle per Tenaris
Giro di boa settimanale con segno meno per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,18% a quota 19.115 punti. In Italia rimane alta l’attesa per gli sviluppi sul fronte Manovra 2019 con il governo al lavoro per rivedere i numeri della manovra andando parzialmente incontro alle richieste di Bruxelles. In un’intervista il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha avvertito che serve una “correzione consistente” dei conti pubblici e quindi una limatura dello 0,2% “non è sufficiente”.
Rimane alta poi l’attesa per il prossimo G20. Donald Trump ha risollevato in parte l’umore dei mercati affermando che ci sono “buone possibilità” che Usa e Cina raggiungano un accordo. Il presidente americano incontrerà l’omologo cinese Xi Jinping nella riunione del G20, che si terrà a Buenos Aires nel fine settimana.
Oggi a Piazza Affari spicca la debacle di Tenaris con un tonfo di oltre il 7% a 10,9 euro. Ieri sera è arrivata la notizia dell’incriminazione in Argentina del ceo e presidente di Tenaris, Paolo Rocca. L’accusa arriva dal giudice di prima istanza che conduce l’indagine circa i pagamenti effettuati dal gruppo Techint nel 2008 a un funzionario del Governo argentino. Il cosiddetto “caso Notebooks” è relativo alle presunte tangenti pagate dalla società per ottenere contratti dal governo della ex presidente Cristina Fernandez Kirchner. Il consiglio di amministrazione di Tenaris ha confermato il pieno supporto al suo presidente e amministratore delegato. Rocca continuerà ad assolvere le proprie funzioni.
Sul fronte opposto del parterre di Piazza è stata ancora una volta una giornata di gloria per Banco BPM, saluto del 4,39% a 2,10 euro sotto la spinta delle nuove indiscrezioni circa la cessione dei Npl. Il portafoglio da 8 mld di euro di Npl, stando a quanto riferito da Il Messaggero, dovrebbe andare a una tra doBank, Fortress, Illimity e Fonspa-Elliott. La decisione sarà presa dal cda in agenda domani che dovrebbe approvare anche l’intesa con AgosDucato con la cessione di ProFamily e un accordo decennale di distribuzione.
Di contro indietreggia Tim (-1,145%) dopo che il portavoce di Vivendi, maggiore azionista della tlc, ha chiesto la convocazione dell’assemblea per la nomina dei revisori facendo capire che l’assemblea dovrà essere convocata in tempi rapidi.
Infine Luxottica (-1,19% a 49,58 euro). Oggi è terminata l’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) di azioni Luxottica in azioni EssilorLuxottica. L’’offerta è finalizzata al delisting della società Luxottica dalla Borsa Italiana, rimanendo EssilorLuxottica quotata alla Borsa Euronext di Parigi.