Piazza Affari chiude in rosso nel giorno della Bce, bene Saipem e Ubi Banca
Chiusura in flessione per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib a -0,80% toccando quota 21.903,29 punti. Oggi la riunione tanto attesa della Bce con il governatore Mario Draghi che ha raffreddato le attese, sottolineando che l’istituto di Francoforte attenderà di vedere le prossime proiezioni su Pil e inflazione prima di adottare nuove misure di politica monetaria.
Sul listino milanese si segnala Saipem (+1,76%) dopo l’approvazione del cda presieduto da Franceso Caio dei conti semestrali segnati da un ritorno all’utile. La società attiva nel settore dei servizi petroliferi ha registrato un utile netto di 14 milioni di euro rispetto alla perdita di 323 milioni nel primo semestre del 2018, mostrando tuttavia un rosso di 7 milioni nel secondo trimestre. I ricavi hanno invece raggiunto quota 4.519 milioni contro i 3.798 milioni dei primi sei mesi dell’anno passato, di cui 2.363 milioni nel secondo trimestre.
Trimestrale in calo ma superiore alle attese per STMicroelectronics (-2,84%) dopo aver archiviato il secondo trimestre del 2019 con ricavi netti pari a 2,17 miliardi di dollari, in flessione del 4,2% rispetto ai 2,27 miliardi dell’analogo periodo del 2018 (+4,7% t/t). Il dato è superiore al consensus Bloomberg che indicava un fatturato di 2,11 miliardi. Sotto i riflettori del mercato il titolo Moncler (+0,18%) che ha battuto le attese degli analisti nel secondo trimestre e torna a trattare sui livelli di agosto 2018. Nel primo anniversario della morte di Sergio Marchionne, Fca chiude la seduta a -1,60%. Tra i bancari si segnala il rosso di Intesa Sanpaolo (-0,74%), Unicredit (-0,07%). Bene invece Ubi Banca (+0,16%).
Fuori dal listino principale, non fa prezzo Bio-on che segna un calo teorico del 50% con la società al centro della bufera dopo le accuse del fondo Quintessential di bilanci contraffatti e conflitti di interessi.