Piazza Affari chiude in rosso nel giorno della Bce, maglia nera per Ferrari
Segno meno per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha archiviato la seduta con un calo dello 0,42% a quota 21.722 punti. la giornata è stata cadenzata dai forti movimenti sul valutario, con l’euro in deciso avanzamento già prima della Bce. Dopo le parole di Draghi, che ha rinviato a ottobre ogni annuncio sul fronte QE, la divisa unica europea ha accelerato ulteriormente ben oltre quota 1,20. La Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse rimandando al prossimo meeting di ottobre l’annuncio sulla ricalibrazione del QE. “Da un lato, infatti, Draghi ha mantenuto una retorica molto espansiva – ha commentato Maria Paola Toschi, Market Strategist di JP Morgan Asset Management – dall’altro ha però detto che a ottobre saranno forniti tutti gli elementi sul tapering. E’ probabile che su questo rinvio abbiano influito implicitamente le prossime elezioni tedesche e il recente rafforzamento dell’euro e che la BCE voglia prendere decisioni solo quando il quadro rispetto a questi due temi sia più chiaro”.
Dagli Stati Uniti sono invece arrivate deboli indicazioni dai sussidi di disoccupazione (+62mila a 298 mila, sui massimi a due anni) hanno contribuito a deprimere i mercati.
Sul Ftse Mib maglia nera di giornata per Ferrari. Il titolo del Cavallino Rampante ha ceduto il 6,9% a quota 91 euro complice la bocciatura arrivata da Morgan Stanley. Il broker statunitense ha tagliato la valutazione a “underweight” dal precedente “overweight” indicando un potenziale di ribasso del 14% rispetto al prezzo obiettivo (100$). Il titolo Ferrari da inizio anno era salito di oltre il 70%.
Segno meno anche per gli altri titoli della galassia Agnelli: -3,55% per Exor e -1% circa per Fca che ritraccia dai massimi assoluti toccati alla vigilia.
Tra i titoli in positivo c’è Eni (+0,51%) con il vice ministro per l’Energia kazako, Aset Magauov, che ha annunciato che Kashagan, il giacimento petrolifero in Kazakhistan sviluppato da un consorzio di cui fa parte il gruppo del Cane a sei zampe, il prossimo anno dovrebbe produrre 260.000 barili giornalieri. Al momento nel giacimento vengono estratti, ogni giorno, 200 mila barili.