Piazza Affari chiude in spolvero, male Telecom
Segnali di risveglio per Piazza Affari. Le parole concilianti sul fronte conti pubblici del vicepremier Matteo Salvini hanno abbassato la febbre da spread e dato fiato al rally delle banche. In chiusura il Ftse Mib ha guadagnato l’1,01% a quota 20.601,00 punti. Salvini ha affermato che la manovra “sarà rispettosa di tutte le regole e che farà pagare meno tasse agli italiani”; dal canto suo il ministro dell’economia Giovanni Tria starebbe spingendo affinchè M5S e Lega concordino sul mantenere il deficit sotto la soglia del 2% nel 2019.
A Piazza Affari la discesa dello spread ha fatto bene alle banche con rally fino a +4,74% per Ubi Banca, seguita da Banco Bpm e Bper rispettivamente a +2,55% e +3,67%.
Martedì nero per il titolo Telecom Italia, peggior performer del Ftse Mib con un calo di oltre il 5% in area 0,52 euro, sui nuovi minimi a 5 anni (-5,41%). A innescare le vendite sul titolo è stato il downgrade di Exane Bnp Paribas ha ridotto la raccomandazione da neutral a underperform. Il nuovo prezzo obiettivo è 0,38 euro con quindi un potenziale downside del 27% rispetto ai valori attuali. Sul mercato domestico, Exane ritiene che con l’arrivo di Iliad le tariffe sul segmento mobile sono scese ulteriormente con il peggioramento delle prospettive.
Dopo una seduta non certo brillante a seguito dei dati sulle immatricolazioni in Italia, salite del 2,6% ad agosto rispetto al +9,5% della media di mercato, il titolo Fca chiude a +1,72%.