Piazza Affari chiude in territorio negativo. Brilla Stm, male i bancari
Chiusura di settimana con il segno meno per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che chiude a- 0,26% a quota 23329,32 punti. Il listino milanese insieme alle altre piazze europee si preparano ad accodarsi all’euforia degli altri mercati per un accordo commerciale Usa-Cina più probabile. Secondo le ultime indiscrezioni, le due avrebbero raggiunto un accordo di principio sulla “Fase 1” di una intesa più ampia.
Occhi puntati anche all’esito delle elezioni in Gran Bretagna, che hanno visto la vittoria schiacciante dei Tories di Boris Johnson. Il manifesto dei Tories è quello di assicurare a questo punto il passaggio del Withdrawal Agreement al Parlamento e di concretizzare la Brexit entro il 31 gennaio dell’anno prossimo. Molto bene la sterlina, che è salita nelle contrattazioni overnight fino a $1,3467, in rialzo di oltre +2% nei confronti del dollaro.
Sul listino milanese si segnala la corsa rialzista di Stm (+1,57%), sostenuto dall’ottimismo dei mercato su un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina sempre più vicino, avanza questa mattina del 2,6% a 24,82 euro. Da inizio anno Stm ha messo a segno un rialzo di quasi il 105 per cento. Se ieri il big italo-francese dei chip ha incassato la valutazione positiva di Morgan Stanley (rating overweight e target price passato da 22 a 28 euro), oggi è arrivato il giudizio positivo di Cowen che ha alzato il target price da 28 a 31 euro.
Proseguono le vendite sui bancari ed in particolare su Mediobanca (-1,89%) Banco Bpm (-2,65%), Ubi (-2,42%). Fca sale a +1% sui rumors della fusione vicina con Psa