Piazza Affari chiude l’ottava in bellezza, bene banche e Atlantia
Chiusura di settimana con ancora segno più per Piazza Affari che si è spinta sui massimi a circa un mese e mezzo. In attesa dell’importante test di settimana prossima, con il varo della nota di aggiornamento al DEF, Piazza Affari si è accodata al sentiment positivo dei mercati in generale avallato dai nuovi record toccati da Wall Street in avvio di seduta.
L’indice Ftse Mib ha così chiuso la seduta con un progresso dello 0,69% a quota 21.536 punti, sui massimi da 9 agosto. Da inizio mese l’indice ha recuperato oltre il 6% mettendo così una parziale pezza al ko del mese scorso.
Bene le banche con +2% circa per Ubi Banca e banca Mediolanum. Si è fermata a +1,37% Intesa Sanapolo che rimane la preferita di Credit Suisse all’interno del settore bancario italiano. Tra le big del listono milanese spicca poi il +1,87% di Enel.
Atlantia si è messa in evidenza con un balzo dell’1,84% dopo aver sfiorato in giornata un rialzo del 3% toccando un massimo di seduta sopra i 19 euro. A trainare le azioni del gruppo controllato dalla famiglia Benetton le indiscrezioni di oggi de Il Sole 24 Ore che parlano di un piano B per evitare la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia invocato dal governo dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova. Scrive il quotidiano di Confindustria che il governo starebbe cercando di ridurre l’88,06% della partecipazione di Atlantia nella società autostradale Autostrade per l’Italia. Il governo avrebbe chiesto al fondo di investimento F2i di formare un gruppo di investitori per detenere la maggioranza del pacchetto autostradale.
Seduta senza verve invece per Stm (+0,12%) complice la guidance sotto le attese diffusa da Micron, società leader nella produzione di memorie (Dram/Nand).