Piazza Affari chiude male, sale controcorrente Banco BPM
Martedì in affanno per Piazza Affari che si accoda alla debolezza di Wall Street in scia ai riscontri decisamente sotto le attese arrivati dalla trimestrale di Snap. Il Ftse Mib segna in chiusura -1,08% a 23.876 punti.
Sul parterre di Piazza Affari si segnalano oggi i ribassi di STM e Stellantis, entrambe arretrate di oltre il 3 per cento. Male anche TIM a -2,1%.
Sotto i riflettori Banco BPM (+1,16% a 3,144 euro) dopo le ultime manovre che hanno visto protagonista Credit Agricole, banca diventata principale azionista di Piazza Meda agli inizi di aprile, quando ha rilevato quasi il 9,2% dell’istituto. Credit Agricole, attraverso Amundi, ha acquistato il 5,161% in Anima Holding, di cui Banco BPM è il principale azionista con una partecipazione del 20,6%. Banco BPM è anche il principale partner strategico di Anima, con un contratto di distribuzione fino al 2037 (che prevede protezioni significative per Anima), con asset gestiti di circa 45 miliardi e una penetrazione sul totale dei fondi della clientela della banca del 69% circa.
Bene oggi anche Leonardo (+1,31% a 10,03 euro). Il ceo Alessandro Profumo ha affermato che un’aggregazione con Fincantieri non genererebbe sinergie. “Fincantieri fa navi per i settori civile e militare. Tra di loro ci sono sinergie. Mentre non mi pare che ci siano tra chi fa elettronica per la difesa e chi costruisce scafi”, sono state le parole del top manager di Leonardo in un’intervista al quotidiano Repubblica. Ieri l’ipotesi di un ‘polo militare italiano’ è stata rilanciata dal Ministro dello Sviluppo Giorgetti durante una visita presso Fincantieri. “Riteniamo resti uno scenario improbabile anche se su decisioni di questo tipo pesa la volontà politica”, commentano gli esperti di Equita.