Piazza Affari chiude sopra la parità (+0,1%)
Seduta volatile per le borse europee in una giornata ricca di appuntamenti macroeconomici, con l’inflazione dell’eurozona e il job report negli Usa. A Piazza Affari, in chiusura, l’indice Ftse Mib registra un progresso dello 0,1 a 30.440 punti.
Denaro soprattutto su Bper (+2%), Saipem (+1,95%) e Banco Bpm (+1,7%). In coda al listino scivolano invece Recordati (-1,4%) e Inwit (-1,1%).
In mattinata è stata diffusa la lettura preliminare sull’inflazione dell’eurozona, in linea con le attese (+2,9% a/a mentre il dato core è sceso al 3,4%). Negli Usa, i nonfarm payrolls di dicembre sono risultati superiori alle attese (216 mila vs 175 mila) e il tasso di disoccupazione inferiore alle stime (stabile al 3,7%), con una crescita dei salari medi orari su base annua oltre il consensus (4,1% vs 3,9%, in aumento dal 4,0% di novembre). Dati che certificano la solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce, allontanando la prospettiva di imminenti tagli dei tassi da parte della Fed.
Volatilità sull’obbligazionario, con il rendimento Btp decennale italiano che supera momentaneamente il 3,9% per poi tornare in area 3,8% mentre lo Spread BTP/BUND resta poco mosso, in area 167 bp. Il Treasury decennale americano sfiora il 4,1% dopo il job report, poi cala nuovamente sotto il 4,0%.
Sul Forex, l’euro/dollaro si apprezza a 1,096 e il dollaro/yen cala a 144,3. Tra le materie prime, il Petrolio Brent raggiunge i 79 dollari e si appresta a chiudere la settimana in rialzo tra le persistenti tensioni nel Mar Rosso e la chiusura dei giacimenti in Libia.
Nel corso della prossima ottava, focus soprattutto sull’inflazione statunitense (giovedì), i discorsi di diversi banchieri centrali della Fed e della Bce e sull’avvio della nuova stagione di trimestrali negli Usa, con i primi risultati dei colossi bancari.