Piazza Affari chiude sopra la parità (+0,2%)
Seduta perlopiù positiva per le borse europee, con focus prevalentemente sull’Ucraina e sui risultati di Nvidia. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti, con Leonardo (+1,95%), Saipem (+1,9%) e Unipol (+1,65%) in vetta mentre arretrano Nexi (-3,25%) e Telecom Italia (-1,7%).
L’escalation di tensioni tra Russia e Ucraina ha dato una spinta ai prezzi del petrolio e dell’oro, spingendo il future sul Brent a 73,9 dollari al barile e il metallo prezioso a 2.667 dollari l’oncia.
Intanto, Nvidia non ha convinto del tutto gli investitori nonostante una trimestrale eccezionale e previsioni sopra la media delle stime degli analisti.
Dall’agenda macro sono giunte le richieste di sussidi di disoccupazione (-6.000 a 213 mila unità, sotto le attese) e le vendite di case esistenti (+3,4%, sopra le aspettative) negli Usa. In calo a -13,7 punti la fiducia dei consumatori della zona euro.
I mercati continuano a studiare le mosse del prossimo presidente americano Donald Trump e attendono domani i dati sugli indici Pmi delle principali economie.
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 124 punti base, con il decennale italiano intorno al 3,56% e il benchmark tedesco al 2,32%.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,05 e il dollaro/yen scivola a 154,6 mentre fra le criptovalute il Bitcoin supera i 97.000 dollari.