Piazza Affari chiude sotto la parità (-0,2%)
Seduta perlopiù negativa per le borse europee, che chiudono al di sopra dei minimi di giornata grazie anche all’andamento lievemente positivo di Wall Street. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina le contrattazioni in ribasso dello 0,2% a 28.608 punti. Arretrano in particolare Moncler (-2,9%), Nexi (-2,9%) e Interpump (-2,2%) mentre gli acquisti premiano Cnh (+2,5%), Leonardo (+2,5%), Banco Bpm (+2%) e Bper (+1,9%).
A frenare il sentiment hanno contribuito i dati sotto le attese sul Pil cinese, in crescita del 6,3% nel secondo trimestre contro il 7,1% previsto dagli analisti. Numeri che si sommano a quelli deludenti dell’ultimo periodo, alimentando il dibattito sulla necessità di nuovi stimoli per rilanciare l’economia cinese, che ha un forte impatto su molti Paesi europei.
In una settimana povera di eventi, l’attenzione è prevalentemente focalizzata sulle trimestrali delle società americane, che questa settimana comprendono colossi come Tesla, Ibm, Netflix e Johnson & Johnson.
In mattinata è intervenuta la presidente della Bce, Christine Lagarde, affermando che la guerra rischia di pesare sul commercio globale dopo aver influenzato il rialzo dei prezzi.
Sul Forex, l’euro/dollaro si conferma sopra quota 1,12 e il dollaro/yen risale a 139. Tra le materie prime il petrolio (Brent) arretra in area 79 dollari al barile. Per quanto riguarda infine l’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 167 punti base, con il decennale italiano al 4,16%.