Piazza Affari debole in avvio, avanza Generali
Partenza cauta per le borse europee, in un clima di scarsa propensione al rischio. A Piazza Affari, il Ftse Mib scambia poco sotto la parità (-0,15%) in area 26.480 punti, con Generali (+1%) in positivo dopo i risultati del primo trimestre e la conferma degli obiettivi del piano strategico. Modesti rialzi per Poste Italiane (+0,6%) e Amplifon (+0,4%) mentre perdono terreno Iveco (-1%), Mps (-1%) e Italgas (-0,9%).
Il sentiment resta condizionato dal persistente stallo nelle trattative sul tetto del debito Usa, che hanno indotto Fitch a porre sotto ‘negative watch’ il rating della prima potenza mondiale.
Intanto gli operatori monitorano i segnali provenienti dalla politica monetaria per capire le prossime mosse delle banche centrali. Dai verbali della Fed diffusi ieri emerge che diversi membri ritengono sia già stato fatto abbastanza, fattore che alimenta la tesi di una pausa nel ciclo restrittivo.
Dall’agenda macroeconomica è giunta la revisione finale sul Pil tedesco, che certifica la seconda contrazione trimestrale consecutiva (-0,3% nel 1Q) e dunque la recessione tecnica della principale economia europea.
Oggi sono in programma i dati americani su richieste di sussidi di disoccupazione, la seconda lettura del Pil, l’indice Chicago Fed National Activity e le vendite di abitazioni in corso.
Rendimenti in lieve rialzo sull’obbligazionario, con il biennale statunitense che sfiora il 4,4% e il decennale al 3,75%. Lo spread Btp-Bund si conferma in area 186 bp con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.
Sul Forex, l’euro/dollaro arretra ancora a 1,072 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) oscilla intorno ai 78 dollari al barile, all’indomani del forte calo delle scorte americane emerso dai dati Eia.