Piazza Affari: deboli Fca e Stm, bene Hera
Partenza fiacca per Piazza Affari. Dopo i primi minuti di contrattazioni il Ftse Mib cede lo 0,18% a quota 20.603 punti. Oggi si apre il meeting del Fomc, il braccio operativo della banca centrale americana, con l’annuncio di politica monetaria programmato per domani sera, accompagnato dalla conferenza stampa del governatore Jerome Powell. In primo piano anche la guerra commerciale Usa-Cina. Cnbc riporta che centinaia di aziende si stanno preparando a inviare un altro messaggio al presidente americano Donald Trump, nella speranza di convincerlo a desistere dall’imporre ulteriori dazi contro la Cina.
In calo stamattina il titolo Fca (-0,72%). Il gruppo ha archiviato il mese di maggio in frenata in Europa con immatricolazioni in flessione dell’8,3% rispetto all’analogo periodo nel 2018. È scesa anche la quota di mercato, che è passata dal 7,7% al 7 per cento. Fca tuttavia sottolinea “il sensibile aumento in confronto ai precedenti mesi del 2019: +0,4 punti percentuali rispetto ad aprile e +1 punto percentuale in confronto a marzo”. Scivolone del brand Jeep, che ha mostrato una flessione del 13%, ma anche il -49,3% di Alfa Romeo.
Peggior titolo del Ftse Mib è Stm con un calo di oltre il 2%. Tra i segni più c’è Hera (+0,48%) che si è aggiudicata la gara indetta da Ascopiave per la cessione del clienti di gas ed elettricità. In tal modo il giro d’affari del gruppo Hera sale a 864 milioni.