Piazza Affari digerisce bene la bocciatura Ue a Manovra, exploit di Banco BPM
Piazza Affari rialza la testa nel giorno del pronunciamento dell’UE sulla legge di bilancio dell’Italia. L’indice Ftse Mib, scivolato ieri sui minimi annui, segna un progresso dell’1,41% a quota 18.731 punti. Una spinta arriva dal settore bancario in ripresa grazie al restringimento dello spread in area 310 pb dopo che ieri aveva toccato nel corso della giornata un picco a 336 pb.
La Commissione europea ha bocciato la manovra M5S-Lega e rende noto anche che la procedura di infrazione è giustificata, a causa della violazione della regola del debito. L’annuncio è arrivato poco dopo mezzogiorno e il vice premier Matteo Salvini ha controbattuto dicendo che l’Italia risponderà “educatamente”. Il ministro Tria ha invece rimarcato che “drammatizzare dissenso tra Italia e Ue danneggia economia Italia e di conseguenza tutta l’Europa”. Le notizie in arrivo da Bruxelles non hanno fermato la risalita dei Btp con lo spread in calo soprattutto sulla prospettiva di un governo più aperto a dialogare con l’UE per trovare un compromesso.
A Piazza Affari spicca oggi il rally di Banco Bpm salita del 7,6% con gli ultimi rumor circa il ritorno dell’ipotesi di nozze in vista tra l’istituto bancario e Cattolica. Il dossier, dice Il Sole 24 Ore, sarebbe da qualche mese sul tavolo di diverse banche d’affari. Il principale motivo che avrebbe spinto i banchieri a riproporre il progetto di una fusione, già avanzato negli anni scorsi e poi archiviato, sarebbe la mancanza nella regione Veneto di un punto di riferimento nel settore creditizio considerando il vuoto lasciato dal crac della Popolare di Vicenza e di Veneto banca. Banco Bpm e Cattolica hanno già un’intesa di bancassurance e vantano anche un azionista in comune, ossia la Fondazione Cariverona che è socia al 3,43% del gruppo assicurativo e con lo 0,5% dell’istituto e che potrebbe vedere con favore una simile ipotesi.
Progresso vicino all’1% per Generali che questa mattina ha presentato i target del nuovo piano. Il gruppo assicurativo di Trieste “si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione, con un target del tasso annuo composto di crescita compreso tra il 6% e l’8%, per il periodo 2018-2021”.
Corposo recupero per Stm (+4,75%) che beneficia del rimbalzo del settore hi-tech dopo i forti cali delle ultime sedute che avevano portato i titoli FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) in mercato orso (calo di oltre il 20% dal record testato nelle ultime 52 settimane).