Piazza Affari e Borse europee attese deboli in avvio, raffica di trimestrali tra cui Intesa Sanpaolo
Piazza Affari e le Borse europee dovrebbero aprire in calo, dopo un inizio di settimana sprint. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,86% chiudendo a quota 24.544 punti, pari ai massimi di chiusura dal lontano giugno 2008. Oggi gli investitori si muovono cauti in attesa di sviluppi sul fronte geopolitico tra Stati Uniti e Iran. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, il presidente americano Donald Trump potrebbe annunciare già oggi la sua decisione sul nucleare iraniano. Probabile che decida per l’introduzione delle sanzioni che erano state tolte nel 2015 dal suo predecessore Barack Obama. Sempre oggi è atteso il discorso del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, a Zurigo. In questo quadro i listini asiatici si sono mossi in ordine sparso questa mattina, con Hong Kong tonica, mentre la Corea del Sud è debole. La piazza di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,18%.
Guardando all’Italia, la questione politica torna a surriscaldarsi dopo il terzo giro di consultazioni che si è concluso ancora con un nulla di fatto. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha proposto un governo neutrale fino a dicembre così da approvare la legge di bilancio e mettere in atto le misure necessarie per evitare l’aumento dell’Iva. Questa ipotesi però viene bocciata da M5S e Lega. Intanto sul fronte societario, la stagione dlele trimestrali entra nel vivo con il valzer dei conti bancari.