Piazza Affari e Borse europee previste deboli in avvio
Si prevede un avvio debole per Piazza Affari e le Borse europee, in seguito al ritorno di incertezza sull’evoluzione dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Da un lato l’amministrazione Trump ha deciso di accordare l’esenzione dei dazi a più di 400 prodotti cinesi, mentre dall’altro lato il presidente stesso ha affermato che i maggiori acquisti di prodotti agricoli americani da parte di Pechino non sono abbastanza, e che un accordo commerciale tra le controparti non è una necessità prima dell’Election Day del 2020. L’azionario asiatico, orfano della Borsa di Tokyo che è rimasta chiusa per festività, si è mosso contrastato, con i listini cinesi sotto pressione.
La giornata sarà movimentata dagli indici Pmi manifatturiero e servizi di Francia, Germania ed Eurozona, relativi al mese di settembre. Tra i titoli, attenzione al comparto turismo dopo l’annuncio di fallimento da parte di Thomas Cook. A Piazza Affari, le banche rimangono in primo piano, dopo il via libera al salvataggio di Carige. L’assemblea straordinaria dell’istituto ligure ha approvato l’aumento di capitale da 700 milioni di euro, parte cruciale del piano di salvataggio da 900 milioni. Intanto si guarda a un possibile consolidamento delle banche del Sud, dopo che nel fine settimana Bankitalia ha spinto in questa direzione.