Piazza Affari e Borse europee previste deboli in avvio dopo nuova lista Usa per i dazi contro la Cina
Si prevede una partenza incerta per Piazza Affari e le Borse europee, appesantite dalla guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina. Dopo che Pechino ha annunciato tariffe su 128 beni importati dagli Usa, per un valore stimato di 3 miliardi di dollari, in risposta ai 60 miliardi di dazi imposti dall’amministrazione Trump, è arrivata nella notte la ribattuta americana. Il presidente Donald Trump ha deciso di imporre dazi al 25% su 1.300 prodotti tecnologici importati dalla Cina invocando un cambiamento nelle pratiche cinesi sulla proprietà intellettuale. La nuova misura rappresenta un valore di circa 50 miliardi di dollari, circa 40 miliardi di euro, di importazioni per il 2018. Questa mattina i listini asiatici si sono mossi in ordine sparso, con Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,13%, mentre Seoul mostra un calo dell’1,40%.
La giornata sarà movimentata anche da numerose indicazioni macro. Questa mattina verrà diffuso il tasso di disoccupazione in Italia e nell’Eurozona. L’Istat diffonderà anche l’aggiornamento sui conti pubblici con le nuove stime di deficit e debito dopo le valutazioni Eurostat sull’impatto del salvataggio delle due banche venete. Ma l’attesa maggiore è per il dato sull’inflazione nella zona euro. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungerà il sondaggio Adp sull’occupazione, in vista dei più importanti dati sul lavoro di venerdì. In Italia intanto prendono il via oggi al Quirinale le consultazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con le forze politiche in vista della formazione del nuovo governo dopo le elezioni del 4 marzo. Tra i titoli di Piazza Affari, attenzione a Fiat Chrysler dopo i deboli dati sulle immatricolazioni in Italia diffusi ieri a mercato chiuso.