Piazza Affari e Borse europee previste in calo in avvio, occhi puntati sul Def dell’Italia
Si prevede un avvio di seduta in calo per Piazza Affari e le Borse europee, in scia ai ribassi registrati ieri sera da Wall Street nel giorno della Federal Reserve. La banca centrale americana ha alzato i tassi di riferimento di 25 punti base, al nuovo range compreso tra il 2% e il 2,25% e ha confermato la sua intenzione di proseguire la stretta monetaria, come da attese. Si tratta del terzo rialzo dei tassi da parte della Fed dall’inizio del 2018. La decisione è stata però criticata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha espresso per l’ennesima volta l’insoddisfazione verso la Fed. Intonazione negativa anche sui listini asiatici che questa mattina si sono mossi per la maggior parte in territorio negativo. La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo di quasi 1 punto percentuale.
Oggi in Italia l’attenzione è rivolta alla riunione del Consiglio dei ministri che dovrà varare la Nota di aggiornamento al Def, quella che viene considerata la cornice della legge di bilancio e che conterrà le stime di crescita del Pil e gli obiettivi di deficit. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria ha rassicurato sul rispetto dei vincoli Ue sul debito, anche se il vicepremier Luigi Di Maio sembra continuare il pressing affinché venga fissato un target deficit-Pil pari al 2,4%. In questo quadro, oggi il Tesoro metterà in asta Btp a 5 e 10 anni e Ccteu per un importo complessivo compreso fra 3,75 e 5,25 miliardi.
Tra gli altri appuntamenti, si segnalano gli aggiornamenti sulla fiducia in Italia e nell’intera Eurozona. Nel pomeriggio in arrivo l’inflazione in Germania a cui seguiranno una serie di indicazioni da Oltreoceano, tra cui spicca il Pil Usa. Ieri la Fed ha rivisto al rialzo la sua stima per il Pil 2018 portandola a un +3,1% dal +2,8% precedente.