Piazza Affari e Borse europee previste in deciso ribasso in avvio, oggi la lettera di Tria alla Ue
Si prevede un’altra seduta all’insegna delle vendite per Piazza Affari ele principali Borse europee, attese in profondo rosso in avvio in un contesto di forti tensioni. In primis quelle sul fronte commerciale, con la Cina pronta a sfoderare l’arma delle terre rare di cui dispone nella guerra contro gli Stati Uniti. Stando ad alcune indiscrezioni, Pechino si starebbe focalizzando su un piano volto a ridurre le esportazioni dei minerali verso gli Usa. Ma non solo Cina. La guerra commerciale si intensifica anche a livello globale. In un tweet, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che, a partire dal prossimo 10 giugno, imporrà dazi doganali del 5% su tutti i prodotti importati dal Messico. Trump ha minacciato inoltre di alzare le tariffe al 25% entro ottobre se il problema dell’immigrazione clandestina non sarà risolto.
In Europa, si guarda anche al braccio di ferro tra Italia e Ue. Oggi il governo dovrà rispondere alla lettera spedita nei giorni scorsi dalla Commissione europea in cui si chiedevano chiarimenti sullo sforamento dei conti pubblici. Secondo Il Sole 24 Ore, nella missiva sarà scritto che il deficit 2019 si potrà fermare sotto il 2,4% perché le spese saranno minori del previsto e, vista anche la debole congiuntura internazionale, l’Italia non potrà attuare una riduzione accelerata del debito. Ieri il listino milanese ha fallito il tentativo di rimbalzo e si prepara a chiudere il mese di maggio sui minimi a oltre tre mesi e mezzo.