Piazza Affari e Borse europee previste in leggero rialzo in avvio. I temi da seguire
Si prevede un avvio di seduta in moderato rialzo per Piazza Affari e le principali Borse europee, in scia ai guadagni di Wall Street che ieri sera ha chiuso in deciso rialzo grazie al rimbalzo dei titoli tecnologici. Tesla, particolarmente colpita dalle vendite nei giorni scorsi, è avanzata di 11 punti percentuali, mentre Apple, Microsoft e Amazon (i tre primi gruppi americani per capitalizzazione) hanno guadagnato tra il 3,7 e il 4,2 percento.
Tuttavia i mercati rimangono cauti in vista della Banca centrale europea, che oggi annuncerà la sua decisione di politica monetaria a cui seguirà la conferenza stampa della governatrice Christine Lagarde. Non sono attese grosse novità, ma gli investitori sperano di intercettare un segnale accomodante. In particolare, l’attesa è che la Bce lasci la porta aperta a delle misure di stimolo supplementari da implementare più tardi, nel corso dell’anno.
Sullo sfondo rimane anche la questione Brexit, con il rischio sempre più concreto di un’uscita sena accordo della Gran Bretagna dal blocco europeo, dopo che il premier britannico Boris Johnson ha presentato questa settimana una legge che punta a rivedere e a rigettare alcuni punti chiave dell’accordo raggiunto con l’Ue per il divorzio. “Siamo molto preoccupati per gli annunci che arrivano dal governo britannico sulle sue intenzioni di violare il ‘Withdrawal Agreement’ (l’accordo di ritiro) – ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen – Ciò violerebbe la legge internazionale e minerebbe la fiducia”.
La seduta sarà poi movimentata da alcune indicazioni macro. Nel corso della mattina verrà diffusa la produzione industriale in Italia, mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le nuove richieste settimanali i sussidi alla disoccupazione e i dati Eia sulle scorte e la produzione di greggio. Sul fronte emissioni, oggi il Tesoro italiano collocherà a medio-lungo termine da 6,25 miliardi. In programma anche l’asta di titoli americani a 30 anni per 23 miliardi di dollari.