Piazza Affari e Borse europee previste negative in avvio. Attenzione a Unipol, Bper e Ubi
L’ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi con segno meno per Piazza Affari e le principali Borse europee, dopo i ribassi di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina. La piazza di Tokyo ha concluso la sessione odierna cedendo 2 punti percentuali. Shanghai è ancora rimasta chiusa nella settimana di festeggiamenti per il Capodanno, mentre ha riaperto Hong Kong, in calo dello 0,20% circa. A pesare sugli scambi, oltre i timori sulla crescita globale, è la guerra commerciale Usa-Cina che è tornata sotto i riflettori, dopo alcune indiscrezioni secondo cui il presidente americano Donald Trump e l’omologo cinese Xi Jinping non si incontreranno prima della scadenza dei tre mesi di tregua sui dazi, fissata per l’1 marzo.
Guardando a Piazza Affari, ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con un passivo del 2,59% dopo l’ufficializzazione delle nuove stime della Commissione Europea. Bruxelles ha abbassato le stime sulla crescita italiana prevista per il 2019 da +1,2% a +0,2%. Attesa una accelerazione moderata nel 2020 a +0,8%, 4 decimali di punto in meno rispetto alle previsioni di novembre. Mossa che ha contribuito ad alimentare le tensioni sullo spread, balzato sopra i 280 pb con tasso del Btp a 10 anni tornato a ridosso del 3%. Oggi l’Istat diffonderà i dati sulla produzione industriale e la nota mensile sull’andamento dell’economia. A livello societario, attenzione a Unipol, Bper Banca e Ubi che hanno diffuso i conti.